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“Di-segni d’Amore” un’esperienza d’AMORE

 

Anche quest’anno le associazioni culturali e di promozione sociale ”Lavori in corso”, “Nuvole” e “Flauto Magico” hanno organizzato sul territorio di Taurisano “Perduto Amore” un Altro Genere di Festival nella sua VIII edizione. Nato per contrastare la violenza di genere, attraverso iniziative culturali di forte impatto sociale, con tavoli tematici, reading, performance, istallazioni, il Festival ha la finalità di promuovere percorsi formativi ed informativi per il superamento degli stereotipi di genere attraverso una cultura che contrasti l’odio, il pregiudizio, la violenza di genere, sullo sfondo di una società inclusiva che vive la differenza come una risorsa.

 La proposta che ci è stata fatta denominata “Di-Segni d’Amore”, rivolta ai ragazzi delle classi terze della scuola Secondaria di Primo grado, prevedeva la realizzazione di un disegno, o un elaborato, atto a rappresentare che rappresenti il loro pensiero sul tema. Un di-segno per parlare d’amore in tutte le sue forme; un disegno di inclusione, di contrasto agli stereotipi e alle etichette sociali.

In ambito scolastico noi docenti affrontiamo sempre questi temi per educare i ragazzi alla diversità intesa come ricchezza, e quindi nel momento in cui Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Abbondanza Baglivo ci ha proposto di partecipare a tale iniziativa, ritenendola altamente formativa, io e la Prof. Antonella de Pietro abbiamo colto la palla al balzo e ci siamo consultate sulla metodologia da adottare per procedere.

Il punto di partenza è stato quello di leggere attentamente con i ragazzi la proposta, la metodologia e i tempi previsti per la realizzazione degli elaborati. La tematica, molto complessa è stata affrontata nelle classi partendo dal concetto di discriminazione. Quanti tipi di discriminazione ci sono?

Attraverso la lettura di immagini e parole in brainstorming, si è arrivati alla realizzazione di bozze con tecniche miste, anche digitali in alcuni casi. Il pensiero dei ragazzi si è concretizzato nel risultato finale che sintetizza il sentimento che  hanno deciso di rappresentare attraverso immagini e parole per una riflessione personale e di chi osserva l’opera.

Le nuove normative covid in principio e le successive restrizioni della dad non ci hanno permesso di organizzare, come previsto, un incontro in presenza, ciò non ci ha fermate comunque. Si è svolto un incontro sincrono sulla piattaforma Classroom con noi docenti interessati al progetto e la Maestra Roberta di Seclì , la quale ha illustrato ai ragazzi la tematica e il significato che ha questa iniziativa, invitandoli a riflettere su quello che ognuno di noi può fare per contrastare ogni genere di violenza

Dall’esperienza sono nati 24 elaborati, ognuno di essi significativo proprio perché rappresenta il punto di vista personale di chi lo ha realizzato; i lavori sono stati postati sulla piattaforma Facebook del Festival Perduto Amore, ricevendo numerosi like dai visitatori.

Gli elaborati sono stati congiuntamente sottoposti alla valutazione di una commissione esperta, la quale ha deciso di evidenziarne quattro, che diverranno disegno di “copertina” dei gadget del festival.

Noi docenti ringraziamo Il dirigente Scolastico per l’invito a partecipare a questa nuova iniziativa che pur faticosa da realizzare a distanza, ci ha permesso di fare nuove esperienze, e congiuntamente ringraziamo le associazioni culturali del territorio con cui abbiamo collaborato, forti della convinzione che le agenzie educative di un territorio devono coalizzarsi per dare un futuro migliore ai “nostri” alunni.

 

                                                                                                                                                                                Prof.ssa Baglivo Valeria

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