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A SCUOLA SI CRESCE

Giovedì 14 marzo 2024, in una delle nostre aule del plesso “A. Sabato”, noi alunni e insegnanti delle classi terze A-B della Scuola Primaria “G. Carducci” abbiamo accolto la scrittrice e poetessa Sabrina Di Seclì. Nell’ambito dello sviluppo didattico del progetto pluriennale di educazione civica, dal titolo: “Il mio paese tra scoperta e stupore”, abbiamo voluto chiedere direttamente a chi ne ha esperienza, come si fa a diventare scrittori. In classe, nei tre giorni precedenti, avevamo ascoltato e letto il divertente racconto della nostra autrice dal titolo: “Il panda DJ”, le cui avventure contro i bracconieri si concludono con un inno alla musica, la sola capace tra un affiatato gruppo di panda giganti ad oltrepassare ogni ostacolo e barriera per salvaguardare la natura e la vita.

Alla frizzante scrittrice abbiamo rivolto sei domande che corrispondevano alle curiosità espresse dai bambini ed emerse durante la lettura del libro in classe. E’ stato chiesto all’autrice  quando ha notato di avere una passione per la scrittura e  da cosa si lascia ispirare nei suoi racconti; come mai ha scelto proprio i panda come personaggi e come si sarebbe comportata al posto del coraggioso Sandon; quanto tempo ha impiegato a scrivere il racconto che noi abbiamo “gustato” a scuola e quali sono i passaggi necessari da fare per giungere a far pubblicare un proprio libro che contenga emozioni e sentimenti espressi attraverso le innumerevoli parole della nostra versatile lingua italiana. Ascoltando le risposte, ogni domanda ha trovato soddisfazione!

Il contatto con persone adulte che si dedicano ad attività gratificanti non può che essere un’ottima fonte di ispirazione per “pulcini” che devono, con l’aiuto della scuola oltre che della famiglia, trovare il loro posto nel mondo. Tali attività educative offrono innegabili spunti per il fondamentale orientamento della persona in crescita.

La scuola aperta alla vita e al nostro peculiare territorio, problematico sì, ma ricco di persone portatrici di positività, è la scuola che vogliamo e la didattica che costruiamo quotidianamente con fatica ma con incontenibile entusiasmo.